Tesi – Mirella Bonadei

Le origini del Sanatorio di Groppino (1895-1919)

Autore

Mirella Bonadei ha conseguito la laurea triennale in lettere nell’anno accademico 2009-2010 presso l’Università degli Studi di Bergamo, presentando un lavoro dal titolo  “Le Origini del Sanatorio di Groppino (1895-1919)”.

Abstract

Lo studio ricostruisce  le vicende che hanno condotto,  nel breve  ma intenso  periodo che va dal 1895 al 1919, all’apertura del Sanatorio di Groppino  posto  nell’omonima frazione del comune di  Piario in provincia di Bergamo. In quest’area,  completamente disabitata, sullo scorcio di fine ‘800  sono state erette le prime costruzioni  destinate a diventare,  in spregio alla loro naturale destinazione di alberghi termali, le fondamentali strutture del sanatorio aperto nel 1919.
Tra la fase termale e quella sanatoriale si inserisce, utilizzando l’espressione del futuro papa Giovanni XXIII, il “sogno radioso” dell’allora vescovo di Bergamo, Mons. Giacomo Maria Radini Tedeschi, di destinare gli edifici, oltre che a villa vescovile, a casa di vacanza per i seminaristi. Il vescovo Radini e il suo segretario Roncalli soggiornarono presso la villa vescovile di Groppino nell’estate del 1914.
Il lavoro di ricerca si arresta al 1919, anno in cui il sanatorio viene ufficialmente aperto, lasciando tuttavia affiorare i presagi degli sviluppi futuri, che nel 1929 porteranno all’apertura della  grandiosa costruzione attorno alla quale si svilupperà il tipico villaggio sanatoriale novecentesco, la cui storia rimane ancora tutta da scrivere.
La fase vescovile e la presenza stabile di un cappellano all’interno del villaggio hanno indirizzato la ricerca verso la consultazione dei documenti conservati rispettivamente presso l’Archivio Storico Diocesano di Bergamo e la Biblioteca “Mons. G.M. Radini Tedeschi” dell’Istituto Diocesano Preti del Sacro Cuore di Bergamo. In particolare, in quest’ultima sede sono ordinatamente raccolti gli scritti e i documenti di don Simone Bottani, cappellano del sanatorio di Groppino dal 1930 al 1961, risultati poi particolarmente preziosi per le redazione di questo lavoro.

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