Progetti di inventariazione


L’Archivio Storico Diocesano di Bergamo ha tra i suoi obiettivi, quello di essere un istituto che promuove attività culturali volte a far conoscere e valorizzare il patrimonio documentario in suo possesso. Per perseguire tale fine aderisce a progetti di ricerca promossi da  Università o altri Istituti.

Una significativa collaborazione in questa direzione,  è stato il progetto di ricerca CIVITA, in cui l’Archivio storico diocesano è stato impegnato, in collaborazione con la Regione Lombardia e l’Università degli Studi di Pavia nell’anno 2004/2005. Il progetto ha riguardato l’utilizzo e la valorizzazione scientifica di documentazione presente in archivio per la redazione di brevi schede storico-istituzionali su tutte le parrocchie presenti in Diocesi di Bergamo.

Il materiale prodotto nel corso di questo lavoro è consultabile attraverso il portale regionale Lombardia Storica al sito http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/ricerca e costituisce un ottima traccia, insieme alla banca dati riguardanti le istituzioni civili, per i ricercatori di storia locale che volessero ricostruire le vicende di una comunità del territorio bergamasco.

Nel 2006 poi,  la Diocesi di Bergamo, con il sostegno della Conferenza Episcopale Italiana, ha dato il via al progetto CEIar presso l’Archivio Storico Diocesano, per l’informatizzazione del suo patrimonio.

Attraverso il software di riordino e inventariazione CEIar, fornito dall’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della CEI, studiato per essere in linea con le più aggiornate indicazioni del dibattito internazionale sugli standard descrittivi, si è provveduto a censire le varie serie archivistiche presenti nei depositi dell’Archivio e a segnalare la presenza di  strumenti di corredo per la loro consultazione. Inoltre per l’intera serie delle Visite pastorali (159 pz.) è stata operata un’indicizzazione informatizzata che, aggiornando quella cartacea di fine Ottocento, permette un’agevole accesso alla riproduzione digitale di quest’ultima. Parte integrante e qualificante del progetto è quindi il database che si è venuto a creare, con oltre 100.000 immagini, a cui si accede attraverso un software di consultazione, che ne permette oltre la visualizzazione, l’immediata riproduzione a stampa o su CD-Rom.

Sviluppi ulteriori del progetto, prevedono la progressiva implementazione del sistema informativo dell’Archivio, attraverso l’inserimento dei regesti dei vari Fondi Pergamenacei (per un tot. di circa 6000 pz.), muniti di relative immagini digitali.

Il patrimonio documentario ecclesiastico diocesano è in tal modo consegnato ad una più ampia dimensione di consultabilità, a disposizione degli studiosi che interpellano le fonti della storia della chiesa e della città di Bergamo.

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