Pubblicazioni – Goffredo Zanchi

Paola Elisabetta Cerioli (1816 – 1865)

Autore

Don Goffredo Zanchi, sacerdote della Diocesi di Bergamo, ha conseguito la laurea in Storia Ecclesiastica presso la Pontificia Università Gregoriana. Ha insegnato per diversi anni presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e attualmente insegna nella scuola di Teologia del Seminario di Bergamo. Dal 2010 è presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Giovanni XXIII di Bergamo.

Ha pubblicato diversi studi di storia locale, tra cui un contributo riguardante il periodo tridentino e post-tridentino nel volume Diocesi di Bergamo (ed. La Scuola, Brescia, 1988), e diverse biografie di personaggi della Chiesa bergamasca: Francesco della Madonna (Glossa, Milano, 1996), Giovanni XXIII (Paoline, Cinisello Balsamo, 2000), Geltrude Comensoli (Glossa, Milano, 2005), Don Antonio Seghezzi (Glossa, Milano, 2006), Teresa Verzeri (Glossa, Milano, 2017).

Abstract

L’opera ripercorre la vita di Paola Elisabetta Cerioli (1816-1865), fondatrice degli Istituti femminile e maschile della Sacra Famiglia. La sua azione educativa e pastorale si colloca in un periodo storico, il pieno XIX secolo, caratterizzato dal crescente processo di secolarizzazione e da una nuova visione del mondo, diversa rispetto a quella cristiana, favorita anche da quel processo di industrializzazione che porterà grandi masse popolari a migrare dalla campagna verso la città, dove saranno destinate a vivere in condizioni molto difficili. Dopo aver perso l’ultimo figlio adolescente ed essere rimasta vedova, si dedica all’accoglienza e all’educazione delle bambine orfane nel suo palazzo, scoprendo la chiamata di Dio ad una nuova maternità per i più poveri. Il suo agire, che si concretizza attraverso orfanotrofi, scuole elementari e di carità, esercizi spirituali, oratori festivi e aiuto nelle attività parrocchiali, è interamente dedicato ai figli dei contadini, in particolare agli orfani, con l’intento di prepararli dal punto di vista umano, cristiano e lavorativo ad affrontare con dignità il futuro. Nella vita della Sacra Famiglia suor Paola Elisabetta trova il modello evangelico che illumina la consacrazione, la vita comunitaria e l’azione educativa delle religiose e dei religiosi dei suoi Istituti.

L’opera si è avvalsa di un’ampia indagine attraverso le fonti archivistiche e bibliografiche, tra cui documentazione conservata in Archivio Storico Diocesano di Bergamo (Fondo Curia vescovile: Visite Pastorali; Biografie di sacerdoti; Corrispondenza con Enti ecclesiastici, Istituto delle Suore della Sacra Famiglia).

Scarica introduzione e indice

Paola Elisabetta Cerioli (1816 – 1865)

Autore

Don Goffredo Zanchi, sacerdote della Diocesi di Bergamo, ha conseguito la laurea in Storia Ecclesiastica presso la Pontificia Università Gregoriana. Ha insegnato per diversi anni presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e attualmente insegna nella scuola di Teologia del Seminario di Bergamo. Dal 2010 è presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Giovanni XXIII di Bergamo.

Ha pubblicato diversi studi di storia locale, tra cui un contributo riguardante il periodo tridentino e post-tridentino nel volume Diocesi di Bergamo (ed. La Scuola, Brescia, 1988), e diverse biografie di personaggi della Chiesa bergamasca: Francesco della Madonna (Glossa, Milano, 1996), Giovanni XXIII (Paoline, Cinisello Balsamo, 2000), Geltrude Comensoli (Glossa, Milano, 2005), Don Antonio Seghezzi (Glossa, Milano, 2006), Teresa Verzeri (Glossa, Milano, 2017).

Abstract

L’opera ripercorre la vita di Paola Elisabetta Cerioli (1816-1865), fondatrice degli Istituti femminile e maschile della Sacra Famiglia. La sua azione educativa e pastorale si colloca in un periodo storico, il pieno XIX secolo, caratterizzato dal crescente processo di secolarizzazione e da una nuova visione del mondo, diversa rispetto a quella cristiana, favorita anche da quel processo di industrializzazione che porterà grandi masse popolari a migrare dalla campagna verso la città, dove saranno destinate a vivere in condizioni molto difficili. Dopo aver perso l’ultimo figlio adolescente ed essere rimasta vedova, si dedica all’accoglienza e all’educazione delle bambine orfane nel suo palazzo, scoprendo la chiamata di Dio ad una nuova maternità per i più poveri. Il suo agire, che si concretizza attraverso orfanotrofi, scuole elementari e di carità, esercizi spirituali, oratori festivi e aiuto nelle attività parrocchiali, è interamente dedicato ai figli dei contadini, in particolare agli orfani, con l’intento di prepararli dal punto di vista umano, cristiano e lavorativo ad affrontare con dignità il futuro. Nella vita della Sacra Famiglia suor Paola Elisabetta trova il modello evangelico che illumina la consacrazione, la vita comunitaria e l’azione educativa delle religiose e dei religiosi dei suoi Istituti.

L’opera si è avvalsa di un’ampia indagine attraverso le fonti archivistiche e bibliografiche, tra cui documentazione conservata in Archivio Storico Diocesano di Bergamo (Fondo Curia vescovile: Visite Pastorali; Biografie di sacerdoti; Corrispondenza con Enti ecclesiastici, Istituto delle Suore della Sacra Famiglia).

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