EnglishPubblicazioni – Brolis – Cavalieri – Airoldi
La corsa del Vangelo. Le figlie di Santa Chiara in Bergamo dal XIII secolo ai nostri giorni
Autore
Maria Teresa Brolis, Dottore di ricerca in storia medievale dal 1989, è autrice di numerosi volumi e saggi per riviste italiane e straniere. Dal 2017 fa parte del Comitato Scientifico della collana periodica “Quaderni di Storia Religiosa medievale” e, dal 15 dicembre 2017, è Socio della Società Internazionale di Studi Francescani. Nel 2018 ha vinto il Premio Italia Medievale.
Rispetto alla storia medievale della società bergamasca (secoli XII-XIV) si è occupata di ospedali, comunità di Umiliati, Francescanesimo, confraternite, monasteri femminili, Valdesi, biografie di donne, atti di ultima volontà, storie di famiglie e di quartieri cittadini.
Paolo Cavalieri si è laureato in Storia presso l’Università degli studi di Milano e nel 2007 ha conseguito il dottorato di ricerca in “Storia. Storia della società europea in età moderna” presso l’Università degli Studi di Torino con una tesi sul ceto dirigente bergamasco nella prima età moderna. Dopo un periodo di perfezionamento all’estero, presso la Friedrich Alexander Universität di Erlangen-Nurnberg, torna ad occuparsi di storia bergamasca con particolare attenzione alla storia sociale e religiosa.
Luigi Airoldi, dopo essersi laureato in Lettere presso l’Università degli Studi di Milano nel 1997 con una tesi in Storia contemporanea sul Conventino di Bergamo nel primo Ottocento, pubblica alcuni contributi di storia locale relativi al rapporto Stato-Chiesa e alle istituzioni religiose ed educative tra Otto-Novecento. Dal 2003 è cultore della materia presso la cattedra di Storia moderna dell’Università degli studi di Bergamo. Dopo un decennio come docente di Lettere nella scuola secondaria di primo grado, dal giugno 2014 è dirigente scolastico.
Abstract
Il volume, suddiviso in tre parti, ripercorre la storia delle Clarisse di Bergamo dalla fondazione del primo monastero, nel 1277, sino ai giorni nostri.
Nella prima parte, curata dalla prof.ssa Brolis e relativa agli anni dal 1277 agli inizi del Quattrocento, vengono analizzati in particolare i rapporti con il vescovo, con la confraternita della Misericordia e con le famiglie del quartiere di S. Grata inter vites e delle monache.
La seconda parte, curata dal dott. Cavalieri, ricostruisce le vicende che videro protagoniste le monache clarisse a Bergamo in età moderna, dalla fondazione del monastero “osservante” di Rosate (1421) alla soppressione napoleonica. Dei due monasteri clariani presenti in città, centri di spiritualità e di devozione popolare, si ricostruiscono la vita quotidiana, l’entità, la gestione del patrimonio fondiario (insieme alla preziosa attività di prestito svolta dal monastero di S. Chiara) e i tentativi di rinnovamento che nel corso dei secoli modellarono il volto delle sorelle di Santa Chiara.
Nella terza parte, curata dal prof. Airoldi, viene approfondita la storia della comunità monastica delle clarisse di Bergamo in età contemporanea. Dalla ricostituzione della comunità, avvenuta nella neo-eretta parrocchia di Boccaleone in città il 7 dicembre 1847 grazie alla sapiente guida della fondatrice suor Maria Chiara Poloni, al trasferimento del 1964 nel nuovo limitrofo monastero. Da oltre cinquant’anni è casa accogliente per le monache e per i numerosi fedeli che vi si recano per la preghiera, per adempiere ad opere di carità, per chiedere qualche conforto.
Gli studi si sono avvalsi di una indagine attraverso le fonti archivistiche di vari Istituti: Archivio del monastero delle Clarisse di Boccaleone, Archivio parrocchiale di Boccaleone, Archivio di Stato di Bergamo, Archivio di Stato di Milano, Biblioteca Civica A. Mai e Archivi storici comunali di Bergamo. Presso l’Archivio Storico Diocesano di Bergamo sono stati consultati in particolare il Fondo del Capitolo della Cattedrale (pergamene e atti notarili), il Fondo della Curia vescovile (corrispondenza con monasteri e conventi, Visite Pastorali e Stati del clero) e la Raccolta pergamene (Fondo membranaceo dell’archivio parrocchiale di S. Grata inter vites in Bergamo).
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